I nostri racconti

IL RACCONTO DI

Domenico

Ciao! Hai voglia di raccontarci qualcosa di te? Chi sei, cosa ti piace, cosa ti caratterizza?

Mi chiamo Domenico ma in realtà tutti mi conoscono come Mimmo e sono il BSC del club di Salerno.
Oltre alla mia famiglia, mia moglie e un ragazzo di 13 anni ho una grande passione: il mare; non c’è giorno in cui rinuncio a ritagliarmi del tempo per uscire con la mia barca per pescare o anche semplicemente per godermi il suono, il profumo e i colori del mare. Potrei sembrare un tipo solitario ma in realtà ridere e divertirmi con amici e colleghi è per me uno dei piaceri della vita.

E sul lavoro? Cosa direbbe di te una collega o un collega che ti conosce bene?

Qui al club il mio soprannome è Miracolo non solo perché sono quello che aggiusta le cose e risolve i problemi ma anche perché i colleghi mi considerano un fratello maggiore (sarà forse colpa di qualche capello bianco che si intravede?).
Sono una persona molto curiosa e questo sicuramente mi aiuta nel lavoro perché mi trovo ad occuparmi di cose molto diverse tra loro appassionandomi a ognuno di esse. Mi piace trovare soluzioni e rendere più confortevole il club per i nostri soci.

Sogni e progetti per il tuo futuro lavorativo?

Sono innamorato del mio lavoro, ricevere feedback positivi da colleghi e soci è la benzina che mi fa andare avanti e che mi spinge a migliorare sempre. In futuro mi piacerebbe occuparmi dell'operatività del club e, perché no, ricoprire anche un ruolo diverso da quello attuale.

La cosa più bella del tuo lavoro?

La cosa più bella del mio lavoro? La cosa più bella del mio lavoro? Quello che preferisco è lo stupore e la gioia dei miei colleghi quando riesco ad aiutarli.

3 pregi e 3 difetti?

Quando non si è più ragazzini si inizia a prendere consapevolezza di sé, quindi posso parlare senza problemi dei miei pregi e dei miei difetti: Sono sicuramente un uomo buono, gentile e disponibile. Difetti? Nessuno.
Spero in queste poche righe di essere riuscito a dare un’idea di chi sono, poi per tutto il resto bisogna vedermi sul campo (o perché no al mare).

Domenico